Smettere di russare
Il sonno occupa una parte importante della nostra vita ed è di fondamentale importanza per garantire all’organismo il giusto benessere. Dormire bene ci consente di recuperare le energie già spese durante la giornata e di trovare quelle necessarie per affrontarne una nuova. Tuttavia l’incidenza dei disturbi del sonno nella popolazione sono molto rilevanti e solo una piccola percentua- le di persone affronta il problema in modo adeguato.
Il russamento e le apnee del sonno, ad esempio, sono due problematiche frequenti e molto serie che non andrebbero mai sottovalutate. Per questo abbiamo rivolto alcune domande al dottor Alessandro Valieri che ci ha illustrato le nuove potenzialità della medicina in questo ambito.
Il russamento è descritto come un fenomeno in continua crescita: in Italia quante persone russano?
La malattia da russamento notturno interessa soprattutto individui di sesso maschile, in un’età compresa fra i 35 ed i 55 anni; il 25% di loro russa abitualmente ogni notte, mentre il 50% in maniera frequente.
Quanto intenso può arrivare ad essere il rumore emesso da una persona che russa durante la notte?
Novanta decibel, ossia il rumore di un autotreno in transito o di un martello pneumatico in azione: questa è l’intensità sonora cui può arrivare una persona che russa quando la malattia venga trascurata.
Quali sono i meccanismi e le cause che portano una persona a russare più o meno abitualmente?
Il russamento deve esser considerato come l’espressione di un inadeguato apporto di aria e pertanto un segnale di allarme. L’aria inspirata incontra difficoltà nel suo passaggio attraverso le vie aeree superiori, il naso e la gola, parzialmente ostruite e determina un flusso turbolento che a sua volta mette in vibrazione i tessuti molli della gola (palato molle, ugola, tonsille, base linguale).
Le cause più frequenti di ridotto calibro delle vie aeree superiori sono l’ostruzione nasale da congestione dei turbinati inferiori (il “climatizzatore” del naso), la chiusura della gola a livello delle fauci per ipersviluppo ed eccessiva lunghezza di palato molle ed ugola, l’ingrossamento delle tonsille e della base linguale.
Quali sono i fattori di rischio generali che concorrono all’aggravarsi del russare?
Fra i fattori di rischio generali della malattia da russamento sono inclusi il sovrappeso corporeo (il tessuto grasso in eccesso si deposita anche a livello della gola, appesantendone le strutture), il fumo di sigaretta (l’irritazione da fumo provoca gonfiore delle mucose, con restringimento delle vie aeree), il consumo abituale di bevande alcooliche (si determina rilassamento dei muscoli della gola ed una maggior facilità alla vibrazione dei tessuti molli della gola). Molto spesso concorrono in maniera determinante all’aggravamento della malattia alterazioni strutturali della mandibola (un suo posizionamento più posteriore), la particolare conformazione del cranio ed il reflusso gastroesofageo.
Quali rischi comporta un sonno abitualmente rumoroso causato da una delle malattie elencate?
Russare induce un sonno frammentato ed una ridotta ossigenazione dell’organismo. Chi russa tipicamente lamenta un risveglio difficoltoso, sonnolenza e senso di affaticamento muscolare durante il giorno, cui è variabilmente associata intensa cefalea.
Cosa si intende per sindrome delle apnee del sonno?
Quando la diminuzione di ossigeno nel sangue diventa importante, accompagnata dall’aumento di anidride carbonica, si configura la sindrome delle apnee ostruttive del sonno.
La sindrome delle apnee del sonno è una malattia grave? Quali sono le possibili complicanze se non viene curata in tempo?
Le persone affette da tale sindrome accusano frequenti risvegli durante il sonno, russamento piuttosto rumoroso, caratterizzato da rantoli alternati a momenti di preoccupante silenzio respiratorio (apnee).
Quando le apnee sono ripetute e prolungate possono insorgere complicanze piuttosto serie, quali rialzo della pressione arteriosa (ipertensione), alterazioni del ritmo cardiaco (aritmie), aumentato rischio di infarto cardiaco ed ictus cerebrale, aumento dei livelli nel sangue di colesterolo e trigliceridi, sindromi ansioso-depressive.
Chi russa o lamenta sonnolenza durante il giorno deve rivolgersi allo specialista otorinolaringoiatra per capire l’origine del suo problema?
La conoscenza dei meccanismi alla base del russamento e le gravi conseguenze sulla salute hanno determinato negli ultimi anni una radicale modifica dell’atteggiamento di “tolleranza ed attesa” nei confronti di queste persone: si raccomanda infatti uno studio approfondito del disturbo in tempi precoci al fine di evitare gravi complicanze ed interventi chirurgici in anestesia generale.
Che tipo di visita viene eseguita dall’otorino per capire le cause del russamento?
L’esplorazione delle alte vie aeree (naso e gola) mediante endoscopia a fibre ottiche è indispensabile per stabilire le sedi di ostacolo al normale passaggio dell’aria.
Inoltre viene eseguita una particolare manovra a paziente sdraiato, la manovra di Muller, per valutare la presenza di apnee.
E’ sempre utile lo studio notturno computerizzato del sonno (polisonnografia) per smettere di russare?
Una volta identificate le anomalie strutturali è fondamentale quantificare la gravità dei disturbi del sonno indotti dal russamento mediante un esame specifico, la polisonnografia. Tale test deve essere condotto in condizioni il più possibile aderenti a quelle di ogni giorno: è pertanto raccomandabile la sua esecuzione al domicilio del paziente.
Un sofisticato registratore digitale di piccole dimensioni viene applicato alla cintura della persona affetta da russamento, la quale può riposare tranquillamente mentre il dispositivo annota su un tracciato i dati relativi alla frequenza cardiaca, l’ossigenazione del sangue, l’elettrocardiogramma ed il flusso respiratorio delle alte vie aeree per tutta la notte.
Si dice che sia importante ridurre il sovrappeso per diminuire il russamento e le apnee. E’ proprio così?
La terapia del russamento è indirizzata alla correzione delle cause locali di ostruzione respiratoria del naso e della gola ed alla eliminazione dei fattori generali predisponenti lo sviluppo della malattia; fra questi ultimi è di primaria importanza la riduzione del sovrappeso, affinché le terapie chirurgiche otorinolaringoiatriche possano ottenere buoni risultati per smettere di russare.
Quali sono le terapie con farmaci utili per smettere di russare?
La terapia medica otorinolaringoiatrica si avvale di Spray nasali decongestionanti ed a base di cortisone (che ha una azione esclusivamente sul naso), lubrificanti delle mucose, cerotti nasali ed antistaminici nel caso di patologia allergica e poliposi nasale.
I farmaci presentano comunque scarsa efficacia nella riduzione del russamento e necessitano di assunzione quotidiana prolungata nel tempo, con notevoli costi per il paziente.
Quali sono gli interventi chirurgici otorinolaringoiatrici in anestesia generale più comunemente indicati per risolvere il russamento e/o le apnee?
La terapia chirurgica otorinolaringoiatrica per aiutare a smettere di russare prevede interventi invasivi in anestesia generale ed interventi ambulatoriali conservativi in anestesia locale. Fra i primi i più utilizzati sono la settoplastica (correzione dei difetti di curvatura del setto nasale e suo riposizionamento in asse con la piramide nasale) e la uvulopalatofaringoplastica o UPPP (rimodellamento del palato molle, accorciamento dell’ugola e rimozione delle tonsille) gravata nel postoperatorio da intenso mal di gola e da rischi emorragici, dovuti ai numerosi tagli eseguiti con il bisturi ed ai numerosi punti di sutura applicati per far riparare le ferite chirurgiche.
Esistono interventi ambulatoriali non invasivi ed efficaci per smettere di russare?
Le metodiche non invasive eseguibili in regime ambulatoriale con interventi in anestesia locale della durata di 30-40 minuti prevedono l’utilizzo delle radiofrequenze, una tecnologia che evita sanguinamenti, non prevede dolore nè durante nè dopo il trattamento e non necessita di tamponi per la riduzione dei turbinati. In tal modo è possibile curare la rinite vasomotoria caratterizzata da ipertrofia dei turbinati, con immediato miglioramento della respirazione nasale, ed irrigidire la mucosa del palato e dell’ugola con diminuzione della loro vibrazione al passaggio dell’aria.
Esiste poi la Procedura Pillar, che consiste nell’irrigidimento del palato mediante l’inserimento nello spessore della mucosa di piccoli bastoncini di poliestere intrecciato. Si tratta di una metodica ambulatoriale non chirurgica, indolore e di buona efficacia nel russamento (non funziona in caso di apnea del sonno), con il limite di dover essere ripetuta nel tempo, poichè i “pilastri” (Pillar) sono riassorbibili.
Come funziona l’intervento laser per smettere di russare in modo definitivo?
La tecnologia laser permette di non far subire alle mucose il trauma del taglio col bisturi. Il sottile fascio di luce del laser CO2 ultrapulsato in dotazione al Centro Laser ORL del Dr. Valieri permette:
- Precisione microscopica nella rimozione del tessuto in eccesso
- Vaporizzazione della mucosa con un processo di sublimazione, che annulla la possibilità di sanguinamento durante e dopo l’intervento
- Sterlità dell’intervento, poichè i tessuti non vengono toccati in alcun modo da strumenti chirurgici e poichè il calore impedisce la formazione di colonie di batteri
- Tempi di guarigione più veloci rispetto all’uso del bisturi
- Risultati definitivi
Con il laser è possibile eseguire interventi della durata di pochi minuti a correzione delle principali cause del russamento e delle apnee del sonno (per maggiori dettagli dei singoli interventi è possibile consultare gli articoli di approfondimento presenti in questo sito nella sezione “Il russamento e le apnee del sonno“, con video dei risultati ed interviste al Dott. Valieri), fra i quali ricordiamo i più utilizzati ed efficaci:
- Riduzione di palato e ugola laser assistita (palatoplastica o laup)
- Riduzione dei turbinati con laser
- Riduzione delle tonsille con laser (tonsillotomia o laminectomia tonsillare superficiale)
- Plastica della valvola nasale con laser
- Settoplastica laser assistita
- Intervento laser di rimozione polipi nasali
Se il paziente arriva all’osservazione specialistica in modo tardivo e la diagnosi è di gravi apnee, qual è la terapia indicata?
Esistono infine persone per le quali trova indicazione la CPAP, un’apparecchiatura simile a quella per l’aerosol, che invia aria a pressione positiva costante nelle alte vie aeree durante il sonno al fine di evitare il collasso delle mucose: tale approccio terapeutico è tuttavia scarsamente tollerato e può presentare spiacevoli inconvenienti come lesioni da decubito della mascherina sul viso.