Senso di pesantezza alla testa, perdita di olfatto, dolore e pressione negli occhi, naso chiuso, fatica a respirare: sono i sintomi più comuni della sinusite, una delle più comuni patologie ai seni paranasali. La sinusite può essere acuta o cronica, spesso è associata a forme allergiche che la rendono particolarmente fastidiosa.  Cause della sinusite può essere anche il fumo e la conformazione ristretta dei seni paranasali, oltre che i polipi e l’ipertrofia dei turbinati.  La malattia nasce dal ristagno di muco e catarro che, ostruendo la respirazione, danneggia l’intero apparato respiratorio.

I seni paranasali sono cavità piene d’aria che si trovano a livello della radice del naso e nella zona delle sopracciglia. Tali cavità comunicano col naso attraverso gli osti, che sono piccoli condotti d’aria, che consentono il passaggio del muco prodotto dalla mucosa che riveste e protegge i seni. Il muco prodotto aumenta con l’infiammazione dei seni paranasali che vanno ad ostruire i condotti. Il ristagno del muco può favorire lo sviluppo di batteri e l’insorgenza di un’infezione. Se i disturbi durano un paio di settimane si tratta di sinusite acuta, oltre a questo termine il disturbo diventa cronico.

Di certo, la sinusite è una patologia che non passa da sola e va curata.

A differenza del semplice raffreddore, si nota dolore al volto, tosse e catarro, con forte riduzione di gusto e olfatto. Il rimedio parte dalla cura dell’infiammazione che ha causato il ristagno del muco. Il medico prescrive quindi l’assunzione di antinfiammatori e anticongestionanti per liberare l’ostruzione di muco. Si associa poi molto spesso un ciclo di aerosol che serve per liberare il naso dal muco.

Esistono anche rimedi naturali: oli essenziali a base di eucalipto e menta che possono essere utilizzati come potenti anticongestionati, inalati attraverso i fumenti di acqua calda nel quale viene sciolta qualche goccia di olio essenziale. Spesso però il disturbo torna e chi soffre di sinusite può avere anche tre o quattro attacchi in un anno.

Il motivo è semplice: a monte della sinusite spesso ci sono altre patologie, non solo le allergie.

Ad ostruire lo scambio d’aria tra naso e seni paranasali possono essere ad esempio l’ipertrofia dei turbinati, una delle patologie più comuni del naso. Un altro tipo di ostruzione che porta all’infiammazione della mucosa sono i polipi nasali. Si tratta di patologie spesso legate l’un l’altra perché l’apparato respiratorio è il nostro “impianto di aerazione” e un’ostruzione manda il meccanismo in tilt, creando una sorta di effetto domino.

Per questo trascurare un raffreddore può portare a malattie più complicate da curare.

Spesso quindi, chi è affetto da POLIPI NASALI e ipertrofia dei turbinati può avere come disturbo associato e ricorrente la sinusite. Uno dei rimedi per chi soffre spesso di questo problema – se associato ad altre patologie – è ricorrere alla chirurgia. Oltre a quella tradizionale, oggi esistono interventi ambulatoriali effettuati tramite laser.

L’intervento laser ai polipi nasali e ai turbinati dura meno di un’ora, viene eseguito senza anestesia generale ed è indolore. Dopo pochi minuti il paziente può tornare a casa e alla sua vita precedente, libero dalla sinusite.

Un altro rimedio molto utilizzato è quello dei lavaggi nasali con soluzione salina. Per quanto naturale, si tratta di una procedura un po’ complicata che viene spesso effettuata con un’apposita siringa. C’è però ora un innovativo sistema di aspirazione e irrigazione simultanea che rende i lavaggi nasali semplici e comodi, senza disagi e confusione. Si tratta di Cyclone, un sistema con funzionalità all’avanguardia con un meccanismo a doppia azione ed è progetta per aspirare più della quantità di liquido irrigata, riducendo al minimo i ristagni e i dragaggi dello spurgo, per un maggiore comfort del paziente.
Un’operazione che in questo modo diventa eseguibile nel centro ambulatoriale, anche quotidianamente.
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A cura del Dott. Alessandro Valieri, specialista in otorinolaringoiatria, Bologna