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Intervistatore: Orecchie tappate, cosa può essere?

Dr. Valieri: Chi di noi non ha mai avuto la sensazione di orecchio tappato, di orecchio chiuso, di orecchio ovattato, quella sensazione sgradevole come quando si va in montagna, si prende un aereo e non si riesce con il naso a compensare il cambiamento di pressione.

Intervistatore: Quali sono le cause più comuni che portano alla sensazione di orecchio ovattato?

Dr. Valieri: Dobbiamo sempre, o quasi sempre, ricondurre i problemi di ovattamento auricolare a una malattia del naso, poiché il naso rappresenta l’organo fondamentale di tutte le vie otorinolaringoiatriche.

Un fattore che determina l’ostruzione del naso implica una riduzione del transito dell’aria anche nell’orecchio e uno sbilanciamento delle pressioni, quindi il sito molto più comune è l’orecchio ovattato. Nello stesso contesto di malattia che chiude il naso, dobbiamo considerare la presenza di muco e catarro all’interno del naso. Il muco, se non viene soffiato dalle narici, gocciola nella parte posteriore del naso e si infila letteralmente all’interno dell’orecchio. L’orecchio con un liquido all’interno trasferisce al nostro cervello la sensazione di orecchio chiuso o ovattato.

Queste sono le cause più comuni riconducibili a malattie del naso, poi vi sono le malattie proprie dell’orecchio che non vanno trascurate.

La più comune è il tappo di cerume, una sorta di sassolino che impedisce all’aria di far vibrare la membrana timpanica, vi sono poi le malattie infiammatorie del condotto uditivo esterno, le otiti esterne, le otiti da piscina, le otiti da mare, le otiti da colpo d’aria.

Tutte queste malattie come vengono si risolvono e come presupposto fondamentale prevedono la terapia farmacologica.

Quando invece l’ostruzione dell’orecchio, quindi l’orecchio chiuso, deriva da un difetto del nervo acustico, dobbiamo iniziare un percorso di diagnosi molto più complesso e con degli esami molto più specifici.

Esiste poi un terzo caso di anomalia della tuba di Eustachio che è il tubicino che fa prendere aria all’orecchio per la via del naso, in cui la tuba si presenta o troppo stretta o con una pendenza non appropriata. Anche in questo caso, come per il cuore e per i seni paranasali, l’intervento con il palloncino permette di aprire la tuba e di fare ripristinare la corretta ventilazione dell’orecchio o di far uscire il catarro fermato all’interno con un intervento fattibile in ambulatorio chirurgico, in anestesia locale e con risultati duraturi nel tempo e con sollievo praticamente immediato.