Lingua bianchissima e alito cattivo

Tutti quanti, chi più chi meno, siamo soliti specchiarci non appena svegli. Uno sguardo alle occhiaie, uno ai capelli in disordine, l’altro ai punti neri spuntati dal nulla e, da ultimo, una guardatina in bocca, una sbirciatina alla lingua e… sorpresa! Orrore! Vergogna! Lo specchio non mente. La nostra bella lingua non sembra affatto in forma: è una lingua bianchissima e spugnosa.

Per farla breve, non ha affatto una bella cera! E questo è un problema, perché la lingua, oltre a svolgere compiti fondamentali – come aiutarci ad  articolare i suoni, a masticare il cibo, percepirne il sapore e contribuire alla pulizia dei denti – segnala se il nostro organismo è in buona salute. Non è un caso, infatti, se durante anche una normalissima visita di routine il medico ci chiede di  tirare fuori la lingua.

L’aspetto della lingua non è da sottovalutare

Questo muscolo che molte volte tendiamo a sottovalutare, pur essendo molto importante oltre che il più forte tra tutti quelli del nostro corpo, è una cartina tornasole della nostra salute e può fornire precise informazioni sul nostro stato sanitario. Una lingua sana dovrebbe avere un aspetto fresco e una patina bianca molto sottile.

Se invece la nostra lingua assume un colorito biancastro c’è qualcosa che non va. Potrebbe trattarsi di una semplice mancanza o trascuratezza nell’igiene orale, ma molto più spesso la lingua diventa bianchissima in presenza di un problema a carico del sistema immunitario, come ad esempio un’infezione da mughetto o candida.

A renderci più predisposti verso questo tipo di disturbi interni alla bocca e a carico della lingua, come vedremo diffusamente più avanti, ci sono sia cause non patologiche che cause patologiche come, ad esempio, problemi alle alte vie respiratorie, in particolare alle tonsille. 

La lingua bianchissima: attenzione

La lingua che assume un aspetto bianco e spugnoso, talvolta più ruvido e ‘villoso’ del solito, può essere conseguenza sia di cause non patologiche sia vero e proprio sintomo di patologie, anche serie.

La patina biancastra sulla nostra lingua

Quel bianco (a volte anche giallastro) che come una patina osserviamo sulla nostra lingua è infatti dovuto ad un accumulo di batteri, funghi e lieviti che, nella stragrande maggioranza dei casi, si produce perché le persone tendono a trascurare l’importanza della lingua e soprattutto a sottovalutare quanto sia invece fondamentale una adeguata, puntuale e corretta igiene orale.

L’importanza dell’igiene della lingua

È infatti assai frequente che, nel corso della quotidiana cura dentale, la lingua non sia oggetto di alcun tipo di pulizia. Al contrario, dovrebbe essere sempre soggetta a un leggero strofinamento con uno spazzolino dedicato. In tal modo, i batteri che normalmente si depositano sulla lingua verranno eliminati senza poter arrivare a provocare una infezione.

Sta di fatto che questo accumulo di batteri sulla nostra lingua non può essere ignorato – e molte volte è assai difficile farlo dato che si accompagna all’insorgenza di una forte alitosi – ma va indagato e curato. Esso, infatti, è sempre sintomo di qualcosa che non va e se è vero che  il colore della lingua può essere allarmante, generalmente la malattia è molto comune, temporanea, non pericolosa e facilmente curabile.

E’ altrettanto vero, però, che la lingua bianchissima può essere anche un’indicazione di alcune patologie gravi.  Spesso il problema è nella nostra bocca, ma capita – e non di rado – che la causa della lingua bianca sia “annidata” e da ricercarsi nelle vie respiratorie, nello stomaco, nel fegato o nell’intestino.

Ma quando la presenza della ‘lingua bianca’ dovrebbe effettivamente preoccuparci?  Innanzitutto se  le macchie bianche, nonostante una maggiore pulizia di bocca, denti e l’utilizzo di rimedi naturali, persistono. Poi se a tale presenza di associa dolore, gonfiore o fastidio alla lingua e comunque se le macchie biancastre non spariscono entro due settimane.  Qui di seguito vediamo  nel dettaglio tutte le cause della cosiddetta lingua bianca, patologiche e non.

Lingua bianca, cause non patologiche 

Igiene orale: una adeguata pulizia dei denti con filo interdentale e una ‘spazzolata’ alla lingua con uno spazzolino a setole morbide può evitare che i batteri si concentrino sulla lingua generando la formazione della patina biancastra. 

Alimentazione: un’alimentazione caratterizzata da consumo eccessivo di cibi grassi e zuccheri o a base di latte può favorire la proliferazione batterica e determinare la comparsa della ‘lingua bianca’.

Antibiotici:  l’uso eccessivo di antibiotici e farmaci può provocare l’alterazione della flora batterica dell’organismo, compresa quella orale. 

Fumo e alcol: i fumatori che consumano molte sigarette al giorno o chi fa abuso di alcol può avere la lingua bianca per via della disidratazione della mucosa della lingua causata da tabacco e alcol. 

Stress: condizioni stressanti possono alterare e modificare l’equilibrio ormonale favorendo la comparsa della patina bianca sulla lingua.

Dentiere e protesi dentali: coloro che utilizzano dentiere e protesi dentali, in particolare anziani, possono soffrire di ‘lingua bianca’ poiché la presenza delle protesi causa un aumento della proliferazione batterica. Occorre quindi, in tali casi, procedere ad una pulizia quotidiana di bocca e protesi ancora più accurata e precisa. 

Lingua bianca, cause patologiche

Candida: la causa più frequente di lingua bianca è l’infezione micotica causata da un fungo chiamato Candida. La presenza della Candida non è grave, ma può indicare un sistema immunitario indebolito. Un’infezione della lingua da Candida si può verificare dopo aver preso antibiotici o steroidi. Questi farmaci causano la candidosi consentendo al fungo di proliferare sulla lingua. Tra le cause della comparsa della candida c’è anche l’HIV che riduce le difese immunitarie. I neonati possono soffrire più di frequente di infezione da candida perché hanno un sistema immunitario debole. Di seguito riserveremo un lungo approfondimento all’infezione fungina da Candida. 

Mughetto: È anche noto come “candidosi orale”. Si tratta di una micosi, provocata dal fungo Candida albicans, che colpisce la mucosa orale. Si manifesta attraverso la presenza di formazioni biancastre, dall’aspetto e dalla consistenza del latte cagliato. Può causare bruciore e rendere difficoltosa la masticazione. Colpisce soprattutto i bambini, gli anziani, i portatori di protesi dentali e le persone che possiedono un  sistema immunitario debilitato. Ma la possibilità di contrarre il mughetto è più alta anche per i pazienti affetti da patologie respiratorie che utilizzano steroidi inalatori, per i diabetici e per le persone che hanno seguito una terapia antibiotica – questi medicinali, infatti, possono eliminare anche i batteri “buoni” presenti nella bocca. Importante sottolineare che se il neonato è affetto da candidosi orale può trasmetterla alla madre durante allattamento al seno.

Problemi alle tonsille

Anche chi soffre di patologie alle tonsille, come tonsilliti ricorrenti, calcoli tonsillari, tonsilliti croniche, può soffrire di lingua bianca a causa del persistere di uno stato di infezione e infiammazione che altera la mucosa della lingua. Tale stato di alterazione può, tra l’altro, predisporre all’insorgere della candida in bocca, abbassando le difese immunitarie.

Patologie delle vie respiratorie

Malattie come influenza, raffreddore, faringite spesso obbligano il paziente a respirare con la bocca aperta a causa dell’occlusione delle fosse nasali.

Respirare a bocca aperta può determinare la disidratazione e la secchezza del cavo orale con formazione della patina bianca sulla lingua.

Scarlattina

Tale malattia, tipica dell’età infantile, determina un aspetto particolare della lingua definito ‘a fragola bianca’ poiché la lingua risulta ruvida e puntinata come la buccia della fragola ma il colore risulta biancastro.

Leucoplasia

si manifesta attraverso la crescita anomala delle cellule del cavo orale, che causa la formazione di macchie bianche all’interno della bocca e sulla lingua. Di per sé questo disturbo non è pericoloso, ma può segnalare l’insorgenza di una neoplasia e quindi di una condizione pre-cancerosa. È, pertanto, fondamentale accertarne le cause al più presto. In diversi casi la malattia si sviluppa quando la lingua è irritata. Colpisce soprattutto i fumatori, ma può essere associata anche al consumo di alcolici. Essa può anche essere provocata da altre malattie infiammatorie o legate al sistema immunitario della lingua e può rimanere con la normale spazzolatura.

Lichen planus orale

È una malattia infiammatoria di origine immunitaria. Si manifesta, infatti, quando il sistema immunitario attacca le cellule della mucosa perché le riconosce come estranee. Si riconosce grazie alla presenza, sulla lingua, di  strisce biancastre  simili ai licheni che crescono sugli alberi. Colpisce prevalentemente le donne, soprattutto quelle di età compresa tra 50 e 70 anni. Tra le cause si segnalano il  cambio di dieta e le modifiche dello stile di vita,  ma in diversi casi restano sconosciute. Spesso la malattia  regredisce da sola,  senza intervento medico.  La maggior parte dei casi si risolvono spontaneamente senza un intervento medico. È sufficiente una buona igiene orale e l’astinenza dal consumo di alcol e fumo. I medici suggeriscono anche un metodo per la gestione dello stress e la diminuzione dell’assunzione di cibi piccanti.

Sovraccarico intestinale

Una patina bianca al centro della lingua o nella parte posteriore può indicare anche un sovraccarico del sistema digerente. Quando si sovraccarica l’apparato digerente mangiando troppo, si rallenta la motilità intestinale.

Patologie gastrointestinali

La formazione della patina biancastra sulla lingua può anche essere dovuta a patologie a carico dell’apparato gastrointestinale come reflusso gastroesofageo, gastrite, ulcere.

Patologie epatiche

La lingua bianca indica spesso, soprattutto se accompagnata da altri sintomi com sapore amaro in bocca, la presenza di un problema al fegato (epatiti, cirrosi)

Piercing alla lingua

Il piercing è una lesione che provoca la risposta infiammatoria del corpo causando gonfiore, calore, rossore e dolore. Dopo l’applicazione può innescarsi un processo infiammatorio con infezione della lingua, quindi è sempre meglio, in questi casi, utilizzare un colluttorio antibatterico. La patina bianca che si forma di solito è dovuta al colluttorio oppure è un liquido viscoso che contiene globuli bianchi, detriti e cellule morte.
È normale dopo aver fatto un piercing e dovrebbe sparire da solo in 3/4 settimane. Se si avvertono anche altri sintomi è meglio consultare il medico.

Herpes e mononucleosi

L’herpes simplex o la mononucleosi infettiva possono provocare la comparsa di lingua bianca dato che alterano l’equilibrio della mucosa del cavo orale.

La sifilide

Trattasi di malattia a trasmissione sessuale che si verifica spesso nei soggetti che effettuano rapporti sessuali di tipo orale non protetti con qualcuno che ha i sintomi della sifilide genitale. La lesione primaria può iniziare da 10 a 90 giorni dopo l’esposizione e può iniziare con lo sviluppo di una piccola ulcera indolore nella cavità orale e nella lingua.

HIV

Spesso pazienti che presentano lingua biancastra possono aver contratto il virus HIV. Questo avviene poiché il virus dell’Aids provoca un’immunodeficienza che abbassa le difese immunitarie e favorisce la presenza di batteri e di infezioni, in questo caso del cavo orale.

Cancro alla gola

Le malattie cancerose della bocca possono anche presentare macchie orali che si presentano insieme  ad un’escrescenza, perdita di peso, dolore, sanguinamenti frequenti e difficoltà a svolgere le attività che presuppongono l’uso della gola (come masticare, deglutire o parlare). La maggior parte dei casi sono associati al consumo di tabacco o al fumo di sigaretta. Altri fattori che possono svolgere un ruolo nell’origine della malattia sono una storia famigliare di cancro e un sistema immunitario compromesso, come nell’HIV. Se si sviluppano sintomi come perdita di peso, frequenti emorragie dalla bocca senza malattie gengivali e progressiva raucedine, si consiglia una visita accurata presso lo specialista otorinolaringoiatra per cercare eventuali segni di tumore.

Disidratazione

Altra causa alla base della lingua bianca, tra le più semplici cui porre rimedio, è la disidratazione. Se non si beve abbastanza acqua la mucosa che riveste la lingua si secca e si presenta di colore bianco. Importante, dunque, idratarsi, soprattutto al mattino, ma ricordate che non tutti i liquidi sono idratanti. Ad esempio il caffè e il tè provocano l’effetto contrario.

Rimedi naturali per le cause non patologiche

Innanzitutto lo stile di vita: è sempre opportuna una buona igiene orale spazzolando regolarmente i denti, passando il filo interdentale e raschiando la lingua. I raschietti per la lingua sono disponibili presso molti negozi sanitari. Evitare alcool e fumo. Considerare l’infezione da Candida se ci sono altri sintomi del sistema digerente come  meteorismo, flatulenza e  stitichezza.

Diete liquide purificatrici Bere dai 6 agli 8 bicchieri di acqua al giorno, alternando a succo di verdura come il sedano, barbabietola rossa, carota, menta o zenzero.
Sorseggiare un bicchiere di acqua tiepida con il succo di limone al mattino. Questo aiuta a purificare il sistema digestivo e il fegato.

Altri rimedi naturali ed omeopatici

Assumere probiotici (o yogurt) perché possono contribuire a combattere al presenza di batteri nel cavo orale. Usare un colluttorio a base di alcool per uccidere i batteri. Spalmare il carbone in polvere o del sale sulla lingua e spazzolare i denti con glicerina vegetale ogni notte. Si consiglia anche l’assunzione di granuli di Nux Vomica, Anacardium oppure la pulizia della lingua con cotone imbevuto nel bicarbonato o nel succo di limone (2-3 volte al giorno). Consigliato anche ricorrere a sciacqui con acqua calda e sale (3 volte al giorno).

Alitosi e Lingua Bianca: come risolvere problemi e disagi

Il fenomeno della lingua bianchissima è spesso associato alla presenza di alito cattivo (alitosi), che si può risolvere risalendo alla radice del problema. Tra le cause, oltre ovviamente alla presenza di un’infezione nel cavo orale, possiamo rilevare:  

Muco che gocciola In alcune persone lo strato bianco si sviluppa nella parte posteriore della lingua. Non è chiaro perché questo accade. Può essere il muco che gocciola dalla parte posteriore del naso. Questa patina può contenere molti batteri. Questo spiega perché l’alito cattivo a volte si può verificare in persone che altrimenti hanno una buona igiene orale.

Secchezza della bocca La bocca è inumidita e pulita dalla saliva. Se la bocca è secca, le cellule morte si possono accumulare sulla lingua, le gengive e le pareti interne delle guance. Queste cellule iniziano a marcire ed emanano un odore sgradevole. Fumare può causare secchezza della bocca. Se c’è un problema con le ghiandole salivari, ci sono maggiori probabilità di soffrire di secchezza della bocca e di alito pesante.

Infezioni da streptococco Altre possibili cause delle macchie bianche sulla lingua  e dell’alito cattivo sono le infezioni da Streptococco, un’infezione batterica che si può sviluppare nella gola, può provocare macchie bianche su una lingua rossa oppure macchie rosse su una lingua bianca. La maggior parte dei casi sono identificati dalle analisi del sangue e dalla coltura batterica.

Infiammazioni della gola e delle tonsille Molto spesso la tonsillite e la faringite da reflusso sono causa di alitosi. La tonsillite provoca la presenza di placche bianche (e anche lingua bianca) maleodoranti e causano pesanti disagi perché provocano un alito cattivo che può incidere anche sui rapporti personali. Se non accompagnate da febbre, si tratta di tonsillite di tipo criptico caseosa ed è una delle principali responsabili dell’alito cattivo.

Reflusso gastroesofageo L’alitosi può però essere causata anche dalla risalita dei succhi gastrici, il cosiddetto reflusso gastroesofageo che, nel 50 per cento dei casi è collegato al disturbo della laringe. Tra queste, c’è la faringite – o mal di gola – cronica, con episodi che possono ripetersi anche a breve distanza di tempo.

Rimedi all’alitosi Spesso si cerca una soluzione con il collutorio, che contrasta la formazione delle placche e allevia la sgradevole sensazione dell’alitosi. Tuttavia, per curare in maniera definitiva questi disturbi è possibile – dopo un consulto con il medico specialista otorinolaringoiatra – ricorrere al laser per eliminare la mucosa responsabile del cattivo odore. L’intervento, si effettua in ambulatorio in pochi minuti e permette una rapida rigenerazione del tessuto.

La candida, infezione con lingua biancastra

Abbiamo detto in precedenza che spesso la lingua diventa bianca in presenza di un problema a carico del sistema immunitario e che tra questi il più comune è l’infezione da mughetto o candida.

La candida in bocca e sulla lingua (detta anche candidosi orale o mughetto) è una malattia in cui il fungo Candida albicans si accumula all’interno della bocca.


Il mughetto può colpire chiunque, anche se si verifica più spesso:

  • nei neonati
  • bambini piccoli
  • anziani
  • persone con il sistema immunitario indebolito.

Le cause della Candida

Le infezioni da Candida si possono verificare quando il sistema immunitario è indebolito da una malattia o da farmaci. Per esempio gli antibiotici rendono il corpo più vulnerabile perché alterano l’equilibrio naturale dei microrganismi nell’organismo.
Il sistema immunitario lavora per respingere gli organismi invasori dannosi, come virus, batteri e funghi, pur mantenendo un equilibrio tra batteri “buoni” e “cattivi” che abitano normalmente nel corpo. A volte questi meccanismi protettivi non funzionano, questo può facilitare un’infezione da candida orale.

Chi rischia di contrarla

I neonati e i bambini hanno più probabilità di sviluppare la candida orale, ma tutti la possono contrarre tali tipo di infezione.

Le persone più predisposte hanno il sistema immunitario indebolito dai seguenti fattori:

Malattie come HIV/AIDS, diabete o anemia, a
ssunzione di antibiotici o cortisonici
, effettuare dei trattamenti per curare il cancro, per esempio la chemioterapia o la radioterapia, indossare protesi dentarie
, avere malattie che causano la bocca secca o scarsa salivazione, fumare.

I sintomi principali della candida orale

Dolore in bocca, lingua bianca e macchie, puntini all’interno delle guance

  • Placche bianche sul palato, gengive e tonsille

  • Patina bianca che sembra ricotta

  • Perdita o alterazione del senso del gusto

  • Sensazione di bocca impastata
  • 
Placche diffuse nell’esofago che causano difficoltà nella deglutizione
  • 
I neonati possono avere problemi di alimentazione.

Trasmissione e contagio della candida orale

Si può trasmettere il mughetto orale da una persona all’altra? Prima di arrivare alla risposta bisogna precisare che la Candida albicans è un normale abitante del corpo, compresa la bocca. Questo significa che fa parte della microflora batterica del corpo ed è presente in una piccola quantità. In questo modo è facilmente controllato dal corpo.


Tuttavia, baciando qualcuno che soffre di candidosi orale si aumenta la quantità di funghi della candida albicans nel corpo. Il livello dei funghi potrebbe aumentare troppo  e il corpo diventa incapace di gestirli, di conseguenza si sviluppano i sintomi del mughetto orale. La candidosi orale è quindi molto contagiosa.

Diagnosi della candida in bocca e sulla lingua

Solitamente, il medico diagnostica la candida orale basandosi sui sintomi tipici e sull’aspetto della bocca (lingua bianca in primis). Tuttavia, a volte il medico può prescrivere un esame del sangue per cercare alcune malattie che possono aumentare le probabilità di sviluppare il mughetto. Se la candida orale non risponde al trattamento, il medico può consigliare un  tampone orale.

Terapia per la candida in bocca

L’obiettivo di qualsiasi trattamento per la candidosi orale è quello di fermare la rapida diffusione del fungo. Il medico può prescrivere un farmaco antifungino delicato per il bambino. Se il bambino utilizza un ciuccio o beve dal biberon, sterilizzare ogni giorno i biberon e i ciucci:

lavandoli ad alte temperature in lavastavoglie oppure una bacinella con una soluzione composta da acqua e aceto. Successivamente si devono asciugare all’aria aperta per impedire la crescita del fungo.

Per gli adulti spesso il medico consiglia le seguenti terapie:

Farmaci antifungini. Questi sono disponibili in diverse forme, tra cui pastiglie, compresse o liquido.
Alcuni farmaci antifungini possono causare danni al fegato. Per questo motivo, il

Amfotericina B. La candida può diventare resistente ai farmaci antifungini, soprattutto nelle persone con infezione da HIV in fase avanzata. Questo farmaco può essere utilizzato quando gli altri farmaci non sono efficaci. Generalmente i medici prescrivono gocce, gel, compresse o pastiglie.

Rimedi casalinghi per la candida orale

Per gli adulti

Oltre ad un farmaco adeguato, il consumo regolare di yogurt è uno dei migliori rimedi domestici contro la candida in bocca ((lo yogurt non distrugge il fungo, ma aiuta a ripristinare la normale flora batterica).

Tea tree oil


Aggiungere poche gocce di tea tree oil nell’acqua, tenere l’acqua in bocca per un minuto e sputare.


Acqua, aceto e sale

È possibile utilizzare una miscela di acqua tiepida, aceto di sidro di mele e un pizzico di sale, per sciacquare la bocca finchè il mughetto orale guarisce. Si può semplicemente sciacquare la bocca con acqua tiepida con mezzo cucchiaino di sale.

Collutori naturali


I collutori anti fungini sono utili per la malattia. Per esempio, si consiglia di prendere una tintura composta da liquirizia, mirra ed echinacea in parti uguali e di bere un cucchiaino di questa miscela con l’acqua ogni tre o quattro ore.

Estratto di semi di pompelmo


L’estratto di semi di pompelmo ha delle proprietà antifungine, antibatteriche,

Malattie della gola: tonsille e candida

Alcune malattie possono aumentare le probabilità di sviluppare il mughetto. In particolare alcune malattie e patologie della gola. Tra queste quelle che riguardano le tonsille  (tonsillite cronica, calcoli tonsillari) possono essere fonte di predisposizione alla candida in bocca, riducendo le difese immunitarie.

Le tonsille sono situate nella parte posteriore della gola e fanno parte del sistema immunitario del corpo. Esse sono parte integrante del sistema immunitario e producono globuli bianchi al fine di evitare infezioni di microbi nel corpo. A volte le tonsille sono sopraffatte da questi germi patogeni, di conseguenza diventano rosse e infiammate.

In questo caso può insorgere una tonsillite, patologia molto frequente tra i ragazzi e i giovani. A chi ne soffre capita che compaiano ripetutamente placche biancastre o lingua bianca. Le  infezioni batteriche e virali  possono causare la tonsillite. Una causa comune è il batterio Streptococcus (tonsillite streptococcica). Da segnalare anche la possibile insorgenza di Calcoli tonsillari quando i bordi delle tonsille mostrano alcuni depositi bianchi e duri formati da muco, batteri, cellule morte e residui di cibo.

Placche bianche sulle tonsille

Formazioni bianche e infiammazione delle tonsille indicano la presenza di pus (tonsillite purulenta). Le placche sono provocate da infezioni batteriche. Le infezioni batteriche delle tonsille e della gola si distinguono dalle infezioni virali perché causano:

  • Placche bianche sulle tonsille,
  • Macchie biancastre sulla lingua.

Come curare le tonsille e prevenire la candida

Per curare i problemi recidivi e cronici legati alle infiammazioni a carico delle tonsille, risolvendo anche la predisposizione alla candida e il problema dell’alitosi che spesso accompagnano tali patologie tonsillari, è sempre opportuno rivolgersi ad uno specialista che procederà ad una visita accurata e ad una diagnosi appropriata.

Tra gli interventi oggi più consigliati, perché indolori ed eseguiti in ambulatorio, si evidenzia l’intervento laser alle tonsille di laminectomia tonsillare superficiale con riduzione delle tonsille senza uso del bisturi. Il trattamento Laser in anestesia locale della porzione superficiale delle tonsille (laminectomia tonsillare superficiale Laser assistita) consente di eliminare i sintomi nelle tonsilliti croniche e di rimuovere i tonsilloliti o calcoli tonsillari. L’intervento è ambulatoriale, non è necessario alcun ricovero, si esegue in anestesia locale, sotto costante controllo visivo o endoscopico. Il raggio laser riduce progressivamente le dimensioni delle tonsille palatine, vaporizzandone l’involucro più superficiale, ovvero la mucosa che reagisce alle infezioni e che è responsabile del dolore alla gola e delle infezioni micotiche, ad esempio quella della candida.

A cura del Dottor Alessandro Valieri, specialista in otorinolaringoiatria