ACUFENI LASER

La Laser Terapia a basso livello energetico (Low Level Laser Therapy, LLLT), adatta per curare acufeni,  consiste nell’emissione di un quanto calibrato di energia luminosa, compressa nello spettro rosso del visibile. Tale fascio di luce possiede la capacità di stimolare selettivamente la membrana delle cellule, facilitando la produzione di energia da parte delle cellule stesse, sotto forma di una particolare molecola (ATP). L’ATP è alla base dei principali processi metabolici del nostro organismo; un aumento di ATP si traduce pertanto in una maggiore capacità di sviluppare ossigeno e dar vita a processi fisiologici di riparazione e guarigione di tutti i tessuti.

La Laser Terapia a basso livello energetico è stata infatti impiegata con successo nel trattamento di patologie di tipo infettivo, ischemico (da difetto di irrorazione sanguigna), ipossico (da difetto di ossigenazione) ed infiammatorio.

LA LETTERATURA SCIENTIFICA RIFERISCE EVIDENZE SPERIMENTALI E CLINICHE DEI MOLTI BENEFICI OTTENIBILI CON L’UTILIZZO DI QUESTA PARTICOLARE FORMA DI LASER TERAPIA:

– Accelerazione del processo di cicatrizzazione

– Ripristino della funzione neuronale dopo lesione o trauma di un nervo

– Stimolazione della liberazione di endorfine (i mediatori del ‘buon umore’)

– Stimolazione del sistema immunitario

– Aumento del flusso di sangue nei tessuti danneggiati

– Riduzione della contrattura dei muscoli

– Riduzione dell’infiammazione delle mucose

LA BIOSTIMOLAZIONE SULLE CELLULE BERSAGLIO DELLA LASER TERAPIA A BASSO LIVELLO ENERGETICO:

– Non ha effetti collaterali e non interferisce con altre terapie farmacologiche

– E’ totalmente priva di fastidio e/o dolore

– E’ certificata secondo la direttiva CE 422/93

– E’ commercializzata in 17 Paesi Europei

– E’ efficace nel migliorare la qualità di vita nei pazienti affetti da acufeni

– E’ efficace nella riduzione di intensità e frequenza delle vertigini in pazienti affetti da sindromi vertiginose

La selezione del paziente idoneo alla terapia degli acufeni con la Laser Terapia a basso livello energetico prevede una accurata valutazione specialistica otorinolaringoiatrica, corredata delle più moderne indagini strumentali:

– Video endoscopia delle prime vie respiratorie (per escludere malattie catarrali dell’orecchio medio derivanti da una non corretta respirazione nasale)

– Audiometria tonale sopraliminare in cabina silente (per accertare caratteristiche ed entità di un calo della capacità uditiva)

– Impedenzometria (per verificare il buon funzionamento degli ossicini dell’orecchio medio)

– Risonanza Magnetica Nucleare dell’encefalo (ad escludere la presenza di malattie del nervo acustico o dell’encefalo)

– Risonanza Magnetica Nucleare della articolazione temporo-mandibolare (solo nei pazienti in cui non siano state riscontrate patologie dell’orecchio)

– Risonanza Magnetica Nucleare della colonna cervicale (solo nei pazienti in cui siano state escluse patologie dell’orecchio)

– Eco Color Doppler dei principali vasi sanguigni del collo

– Consulenza con dottore in audioprotesi (solo nei pazienti che lamentino, oltre all’acufene, una sordità invalidante)

– Video nistagmoscopia (solo nei casi in cui gli acufeni siano sintomo di una più complessa sindrome con vertigini, quale la sindrome di Ménière)

– Esami emato chimici (mirati caso per caso)

Tutte le indagini di recente esecuzione, già presenti nella documentazione clinica del paziente, sono da ritenersi utile integrazione.

La somministrazione al paziente di appositi questionari consente infine, una volta inquadrate le caratteristiche e le eventuali cause degli acufeni, di formulare ipotesi prognostiche circa le probabilità di miglioramento e/o guarigione.

Di seguito, alcuni esempi di tracciati audiometrici correlati ad acufeni di diversa natura, candidabili a trattamento con Laser Terapia a basso livello energetico:

  • Esame audiometrico (acufeni bilaterali):
    lieve ipoacusia neurosensoriale pantonale bilaterale, simmetrica.
  • Esame audiometrico (acufeni orecchio destro):
    ipoacusia neurosensoriale orecchio destro, parcellare per i toni acuti, di grave entità.
  • Esame audiometrico (acufeni bilaterali):
    ipoacusia neurosensoriale bilaterale, simmetrica, in discesa per i toni acuti, di moderata entità.

COME SI SVOLGE UNA SEDUTA DI LASER TERAPIA A BASSO LIVELLO ENERGETICO PER IL TRATTAMENTO DEGLI ACUFENI?

– Il paziente è sdraiato su una confortevole poltrona reclinabile
– Uno speciale manipolo, appositamente sagomato, viene appoggiato dietro all’orecchio, ove avviene l’emissione della luce laser
– Alternativamente il suddetto manipolo, mediante un sottile adattatore, viene inserito nel condotto uditivo esterno
– La lunghezza d’onda di ogni applicazione energetica è di 830 nanometri
– L’intensità media di ogni applicazione energetica è di circa 4000 joule
– Nessun tessuto viene danneggiato e la trasmissione dell’energia laser alle cellule cigliate dell’orecchio interno è ottimale
– La corretta posizione del manipolo e del paziente sono costantemente monitorati durante la seduta
– La durata di ogni seduta varia da caso a caso (da un minimo di 15 minuti ad un massimo di 60 minuti)
– La frequenza delle sedute viene adattata ai miglioramenti del paziente (da un minimo di una seduta alla settimana ad un massimo di due)
– Il periodo complessivo di trattamento varia da due settimane a cinque settimane, eventualmente ripetibile nel tempo per consolidare i buoni risultati ottenuti.

A cura del Dottor Alessandro Valieri, specialista in otorinolaringoiatria