Perché si russa?
Il russamento è un disturbo del sonno molto frequente. Ma perché si russa? Quando, durante il sonno, l’aria non riesce a spostarsi liberamente attraverso il naso e la gola si ha una vibrazione che provoca il rumore tipico del russare.
Il russamento è perciò l’espressione di un inadeguato transito di aria a naso e gola. L’organo ritenuto responsabile del disturbo è il palato molle, una porzione di mucosa nella parte posteriore della bocca. Un palato molle allungato o ispessito a causa di una infiammazione porta ad un’alterata dinamica di transito dell’aria sia davanti sia dietro il palato. Il palato troppo allungato prende il nome di “prolasso del palato molle” che determina un’alterazione della forma del palato. In particolare si ha un allungamento e ispessimento dell’ugola e un’accentuazione degli archi. Queste malformazioni sono la causa del russare.
Come smettere di russare e i fattori di rischio
Il russamento è cronico se dovuto ad una malformazione. In molti casi il russare è dovuto invece ad una malattia che porta al naso chiuso (ad esempio polipi nasali, ipertrofia dei turbinati, sinusite cronica, setto nasale deviato). L’ostruzione nasale fa sì che l’aria crei dei vortici e dei moti anomali dietro il palato, aumentando le già notevoli vibrazioni di mucosa lassa di palato e ugola. Il russamento nel bambino è spesso dovuto ad un ingrossamento delle tonsille o delle adenoidi.
Contro il russamento si possono cominciare a cambiare le abitudini di vita. Molto spesso è importante perdere peso in modo da diminuire eventuale grasso in eccesso nel palato. Un altro accorgimento utile è quello di distanziare il più possibile il momento del pasto da quello in cui ci si corica, cercando di mangiare non troppo pesante. È sempre buona norma smettere di fumare per diminuire il reflusso gastroesofageo, altra causa del russamento.
Il russamento con apnea notturna
Quando il russamento diventa pericoloso? Al di là dei problemi sociali di convivenza con il partner che può essere infastidito dal compagno che non riesce a smettere di russare, una delle complicanze peggiori è quello dell’apnea notturna o sindrome dell’apnea ostruttiva del sonno (osas). La causa dell’apnea notturna è una mucosa eccessivamente lassa che impedisce all’aria di passare dalle alte vie respiratorie ai polmoni. Così si hanno microrisvegli e un riposo mai completamente sereno, con conseguenti sonnolenze diurne che possono essere molto pericolose. Nei casi più gravi l’apnea notturna diventa insonnia, quindi passa dall’essere un disturbo fisiologico ad uno neurologico.
Ci si deve preoccupare di un russamento eccessivo nel caso in cui ci si svegli spesso di notte, si abbia eccessiva sudorazione notturna, molti movimenti mentre si dorme, assenza di sogni. Il partner è un alleato prezioso: è il primo a poter notare se, oltre a russare, il paziente ha una ripresa faticosa del respiro. Tra i pericoli maggiori quello di addormentarsi alla guida. In questo caso è bene rivolgersi all’otorinolaringoiatra con una specializzazione in roncopatia, come il Dottor Alessandro Valieri di Bologna.
La visita dall’otorino per il russamento
Il medico valuta innanzitutto i sintomi riferiti dalla persona che ha di fronte. Spesso il paziente si reca in ambulatorio dallo specialista otorinolaringoiatra riferendo di dormire male da tempo, con difficoltà ad alzarsi dal letto la mattina. Molti riferiscono depressione, sonnolenza nelle ore pomeridiane o durante le riunioni di lavoro. Il medico indaga anche alcuni fattori fisici come la circonferenza del collo, lo sviluppo della faringe, l’accentuazione dell’arco del palato, l’ingrossamento e l’arrossimento di vari organi di bocca e gola. Come si nota, è importante non sottovalutare mai un russamento eccessivo. La visita del Dottor Valieri comprende anche una videoendoscopia del naso e della gola e – se necessario – anche una polisonnografia notturna domiciliare, come prevede l’approccio diagnostico più moderno.
L’intervento laser per smettere di russare
Non sempre cambiare le abitudini di vita è un rimedio utile per smettere di russare. Il medico può quindi suggerire di correggere i difetti delle vie respiratorie che causano eccessivo russamento notturno ed apnee del sonno senza ricorrere a rischiosi quanto invasivi interventi in anestesia generale.
Il classico intervento chirurgico al palato (palatoplastica o uppp), che si esegue in anestesia generale, è infatti piuttosto impegnativo per i paziente che necessita di alcuni giorni prima di riprendere la vita normale.
Nello studio di Bologna si applica il “metodo Valieri” che, dopo la visita, suggerisce in caso di necessità un intervento con laser per smettere di russare. Lo scopo è quello di ottenere un aumento dello spazio per l’aria ed una minore vibrazione delle mucose. La chirurgia ambulatoriale con il laser prevede una anestesia locale della mucosa da trattare. Così il paziente non avverte dolore durante la procedura ed il chirurgo può eseguire in sicurezza e rapidità l’intervento.
A seconda dei casi (intensità del russare e caratteristiche di eventuali apnee nottune), il sottile fascio di luce del laser può modificare la lunghezza dell’ugola, innalzare il profilo del palato molle e ridurre il volume delle tonsille; tutto questo senza sanguinamenti significativi, né dolore dopo l’intervento, né ricovero. In circa un’ora si possono quindi archiviare il fastidioso russamento e i pericoli di apnea notturna.
Bibliografia essenziale
Histological Effects of Er:YAG Laser Irradiation with Snoring Handpiece in the Rat Soft Palate. Unver T et al. Photomed Laser Surg. (2016)
Outpatient erbium:YAG (2940 nm) laser treatment for snoring: a prospective study on 40 patients. Storchi IF et al. Lasers Med Sci. (2018)