Che cos’è la sinusite cronica
La sinusite cronica è una malattia dovuta al ristagno di muco nei seni paranasali che portano il paziente ad avere difficoltà respiratorie, frequenti mal di testa e – sovente – infiammazioni di vario tipo. Alla malattia è associato spesso anche dolore in zone localizzate del viso, in corrispondenza dei seni paranasali. Vediamo nel dettaglio i sintomi, e la diagnosi oltre all’innovativo metodo del Dottor Alessandro Valieri che vien realizzato in day hospital presso l’ambulatorio chirurgico di Bologna, specializzato per gli interventi in anestesia locale.
Le cause della sinusite cronica
La sinusite è causata da un’ostruzione nasale dovuta ad un eccesso di muco o catarro che ristagna nei seni paranasali, infettandosi. Tra i fattori di rischio principali c’è sicuramente l’allergia: un paziente allergico a polvere o pollini ha una mucosa più sensibile che tende ad infettarsi con più facilità. Inoltre cause esterne come fumo e inquinamento possono favorire l’insorgere della sinusite. Tra i fattori anatomici si può di certo indicare la ristrettezza dei seni paranasali: più piccoli sono, più il muco può ristagnare al loro interno senza defluire nel complesso sistema di comunicazione che compone il nostro impianto respiratorio.
La sinusite cronica può essere anche la conseguenza di un forte raffreddore trascurato perché interpretato come una malattia passeggera. Non tutte le riniti ovviamente si trasformano in sinusite ma in alcuni pazienti con una particolare conformazione anatomica può senza dubbio accadere.
I sintomi e i rischi associati alla sinusite cronica
La sinusite è causata da un’ostruzione nasale dovuta ad un eccesso di muco o catarro che ristagna nei seni paranasali, infettandosi. Tra i fattori di rischio principali c’è sicuramente l’allergia: un paziente allergico a polvere o pollini ha una mucosa più sensibile che tende ad infettarsi con più facilità. Inoltre cause esterne come fumo e inquinamento possono favorire l’insorgere della sinusite. Tra i fattori anatomici si può di certo indicare la ristrettezza dei seni paranasali: più piccoli sono, più il muco può ristagnare al loro interno senza defluire nel complesso sistema di comunicazione che compone il nostro impianto respiratorio.
La sinusite cronica può essere anche la conseguenza di un forte raffreddore trascurato perché interpretato come una malattia passeggera. Non tutte le riniti ovviamente si trasformano in sinusite ma in alcuni pazienti con una particolare conformazione anatomica può senza dubbio accadere.
La diagnosi della sinusite cronica
La visita specialistica tradizionale viene integrata nello studio medico del Dottor Alessandro Valieri di Bologna da una video fibroscopia del naso e della gola. Niente di doloroso: in sostanza una sottilissima videocamera esplora tutto il distretto otorino aiutando lo specialista a capire cosa ha determinato la sinusite e in quale seno paranasale andare ad agire per guarire il paziente. Si tratta di un metodo moderno che, solo se necessario, viene integrato da una Tac del massiccio facciale. Altro importante esame è il prick test, ovvero il classico test cutaneo (prove allergiche), indolore e veloce. Si tratta di un test che consente all’otorinolaringoiatra di individuare eventuali fattori di rischio.
Terapia, rimedi e cura della sinusite cronica
In linea di massima la sinusite può essere curata con diverse prescrizioni farmacologiche. La terapia antinfiammatoria locale nasale, il classico spray, è il primo rimedio che di solito viene utilizzato dal paziente. Bisogna però stare attenti ad assumere questi farmaci senza la prescrizione medica perché potrebbe anche peggiorare la situazione.
Il medico inoltre potrebbe valutare di utilizzare farmaci a base di cortisone a seconda delle caratteristiche e dall’entità della sinusite. La cura con antibiotici viene prescritta in maniera mirata, spesso sulla scorta di un tampone nasale. Tra i farmaci che vengono consigliati anche quelli tesi ad evitare le recidive (farmaci che aumentano le difese immunitarie) ed eventuali complicanze. Infine, tra i metodi che possono avere efficacia c’è l’irrigazione nasale con soluzione salina sterile. Sono invece sconsigliati rimedi come aerosol e cure termali che non sono in alcun modo di aiuto in presenza di sinusite cronica.
Sinusite cronica: quando ci si deve operare
Quando la malattia impedisce una buona qualità della vita e il riposo notturno e i farmaci perdono di efficacia è necessario un intervento che abbia lo scopo di ripristinare la corretta ventilazione dei seni paranasali e facilitare il drenaggio delle secrezioni attraverso il naso.
L’intervento chirurgico classico per endoscopia (la cosiddetta Fess) è molto invasivo e prevede i tamponi nasali; in alternativo lo studio medico del Dottor Alessandro Valieri a Bologna propone due interventi da eseguire in day hospital, entrambi sicurissimi ed efficaci. Il primo è l‘operazione con il laser per la cura della sinusite cronica, il secondo è il nuovo intervento con palloncino Balloon Sinuplasty per eliminare definitivamente muco e catarro.
• Intervento laser per la cura della sinusite cronica
Il metodo utilizzato dal Dottor Alessandro Valieri consiste in un trattamento di chirurgia ambulatoriale, condotto in anestesia locale, mediante una sottile fibra ottica laser. Con questa procedura in sostanza i tessuti infiammati o in eccesso vengono vaporizzati, senza fuoriuscita di sangue e rispettando le strutture anatomiche sane. Si tratta di una procedura molto sicura e indolore.
• La nuova terapia Balloon Sinuplasty
Se si vuole evitare l’intervento classico di Fess si può ricorrere alla “Balloon Sinuplasty” che consente di evitare l’uso del bisturi e di evitare i tamponi nasali. Fattibile senza dolore, senza rischi e senza tamponi. Secondo recenti studi (vedi bibliografia) a sei mesi dall’intervento i pazienti hanno le vie di drenaggio dei seni paranasali più libere, in media, del 24,1 per cento. Una percentuale tale da garantire naso libero e assenza di catarro.
L’intervento per sinusite cronica “Balloon Sinuplasty” dura circa mezzora e può essere eseguito in anestesia locale nell’ambulatorio chirurgico del Dottor Alessandro Valieri di Bologna. Attraverso le narici, senza tagli di nessun tipo, il chirurgo introduce nel naso e nei seni paranasali sede del ristagno di muco un tubicino morbido e sottile alla cui estremità viene gonfiato un palloncino. In tal modo si produce una dilatazione permanente del foro di scarico delle secrezioni, utile per evitare recidive della sinusite.
Durante l’intervento si procede all’aspirazione del catarro infetto presente nei seni paranasali. Terminata la pulizia dei seni paranasali, il palloncino viene sgonfiato e rimosso insieme al catetere. La nuova terapia per sinusite cronica “Balloon Sinuplasty”, che viene eseguita in pochissimi centri in Italia, è caratterizzata dall’essere una cura non invasiva, che risparmia traumi alla mucosa ed evita rischi a carico di vista ed olfatto.
Bibliografia
A six-month analysis of frontal sinus drainage pathway in patients with frontal sinusitis after balloon sinuplasty. Szczygielski K et al. Acta Otolaryngol. (2017).
Intra-oral low level laser therapy in chronic maxillary sinusitis: A new and effective recommended technique. Mortazavi H et al. J Clin Exp Dent. (2015).