CORPO ESTRANEO IN GOLA
La sensazione di nodo in gola è molto comune tra i pazienti che si rivolgono preoccupati e confusi al medico otorinolaringoiatra. In generale il paziente dice di sentire come un groppo che non si sa spiegare, con difficoltà a deglutire e un senso di costrizione alla gola. Quello del corpo estraneo in gola è una sensazione che spesso non si accompagna a malattie, nonostante tutti gli esami – anche invasivi – a cui si sottopone. In questo caso si parla di bolo faringeo.
IL BOLO “ISTERICO”
Molto spesso questa sensazione è psicologica, dovuta a stati di forte stress e di ansia che possono portare anche alla depressione. Soprattutto nelle donne è comune questa sensazione che viene chiamata anche “bolo isterico”. Spesso è quindi un sintomo nervoso che – infatti – non si avverte più quando ci si riposa e ci si addormenta. Questa sensazione porta anche conseguenze di tipo medico. Dato che il paziente deglutisce di continuo avverte secchezza alla gola. Inoltre l’ansia provoca anche il reflusso gastroesofageo che, a sua volta, può causare laringiti e faringiti.
LE CAUSE DEL NODO IN GOLA NON PSICOSOMATICHE
Ci sono però anche altre cause del nodo alla gola, non solo psicosomatiche. Ad esempio le infiammazioni della faringe o dell’esofago, le malattie della tiroide, neurologiche e del cuore. Ci potrebbero essere malattie associate nel caso in cui si notino sintomi oltre alla fastidiosa sensazione di groppo in gola. In particolare difficoltà a deglutire, rigurgito, debolezza muscolare, senso di soffocamento, sciallorea. In molti pensano ad un tumore alla gola o ad uno degli organi che la compongono. Questa possibilità però è da tenere in considerazione solo se si fuma, ci sono stati altri casi in famiglia, o se si hanno più di cinquant’anni. Inoltre in caso di tumore la sensazione è costante e tende a peggiorare, accompagnandosi anche al dolore alla gola
LA VISITA DALLO SPECIALISTA
In ogni caso per capire se il nodo alla gola ha un’origine psicosomatica oppure no è necessaria una visita specialistica accurata. Servirà quindi per escludere i disturbi alla faringe o all’esofago (disfagia) che richiedono trattamenti specifici. Lo specialista procede quindi ad una visita delle alte vie aeree con un endoscopio a fibre ottiche, utile per stabilire la presenza di eventuali sedi di ostacolo al normale passaggio dell’aria. In presenza di russamento e apnea notturna si può gonfiare l’ugola (edema dell’ugola), una condizione che favorisce la sensazione di corpo estraneo in gola e che si verifica soprattutto al risveglio.
L’OPERAZIONE AL PALATO
Molto spesso – specie se la sensazione è continua – il nodo alla gola è dovuto all’allungamento (prolasso) del palato. In sintesi il palato si “appoggia” alla parte inferiore della gola quando il paziente chiude la bocca: durante la chiusura del palato molle, il suo meccanismo d’azione più delicato, il velo, si alza in direzione postero-superiore, andando a stretto contatto con la parete posteriore del faringe. Guardandola allo specchio, la gola sembra in ordine, ma quando si chiude la bocca torna la sensazione di corpo estraneo in gola. Tale situazione provoca anche una problematica più grave: quella delle apnee del sonno (osas) che, se ripetute nel tempo, possono causare seri problemi.
Questo caso può consigliare una palatoplastica al paziente. L’intervento può avvenire in due modi: con il classico intervento chirurgico del palato con il bisturi, che si esegue in anestesia generale, oppure con il laser.
La palatoplastica con il bisturi che viene eseguita in sala operatoria vede il medico riprofilare il palato. Si tratta di una procedura chirurgica aggressiva che può agire in due direzioni: la plastica del palato o l’asportazione dell’ugola. Queste operazioni possono alterare la chiusura ed essere causa di invalidità gravi e permanenti.
L’alternativa alla palatoplastica è la Laup (laser assisted uvulopalatoplasy) che utilizza un laser per riprofilare il palato senza andare ad alterare gli equilibri interni dell’apparato. La chirurgia ambulatoriale con il laser prevede una anestesia locale della mucosa da trattare. Così il paziente non avverte dolore durante la procedura ed il chirurgo può eseguire in sicurezza e rapidità l’intervento. Lo scopo è quello di ottenere un aumento dello spazio che eviti il contatto del palato molle con la parte posteriore della faringe ed eliminare la sensazione di nodo alla gola. La chirurgia ambulatoriale con il laser prevede l’anestesia locale della mucosa da trattare: l’ugola viene ridotta e rimodellata, come il palato molle, sfruttando l’effetto vaporizzatore del laser. Immediatamente dopo l’operazione non si avrà più la sensazione di corpo estraneo né la necessità di schiarirsi di continuo la voce e la gola.
BIBLIOGRAFIA
Laser-Assisted Uvulopalatoplasty for Obstructive Sleep Apnea: A Systematic Review and Meta-Analysis. Camacho M, Nesbitt NB, Lambert E, Song SA, Chang ET, Liu SY, Kushida CA, Zaghi S. 2017
The success of LAUP in select patients with sleep-related breathing disorders. Krespi YP. 1998