Cosa sono le adenoidi
Le adenoidi infiammate sono una delle cause che più spesso porta il bambino a respirare male con il naso. L’operazione alle adenoidi è quindi un passaggio classico con cui una famiglia potrebbe avere a che fare. Ma cosa sono le adenoidi? Si tratta di formazioni costituite da tessuto linfoide che sono note anche come tonsille faringee e sono situate nella parte posteriore della rinofaringe, in pratica dietro al naso. La loro funzione, come quella delle tonsille dell’ugola, è puramente difensiva. Se colpite da un’infezione possono infiammarsi ed ingrossarsi, rendendo difficile la respirazione nel bambino. Perché nel bambino e non nell’adulto? Semplice, perché attorno all’età di dieci anni le adenoidi vengono assorbite e non sono in pratica più presenti nel sistema immunitario dell’adulto.
L‘intervento alle adenoidi è quindi tipico dell’età pediatrica
Come capire se le adenoidi sono infiammate
Come capire se un bambino ha in corso un’infezione alle adenoidi? I sintomi associati tipici sono quello della fatica nel respirare, e del russamento. Otite ricorrente e frequenti febbri possono essere indici del fatto che le adenoidi siano infiammate e il problema di sta cronicizzando. In caso di una adenoidite virale può essere sufficiente una cura farmacologica che il medico specialista saprà di certo indicare al paziente. Le forme di adeonoidite batterica vengono combattute soprattutto con antibiotici. Serve a poco, invece, l’aerosol e anche le varie soluzioni saline. Un lavaggio nasale avrà come unico effetto quello, appunto, di “lavare” le adenoidi senza risolvere in alcun modo il problema.
La diagnosi e quando togliere le adenoidi
Nel caso in cui i genitori notino la tendenza dell’infiammazione a tornare, il medico valuterà invece l’intervento chirurgico di rimozione delle adenoidi (adenoidectomia). Se l’adenoide non risponde alle cure, l’infiammazione tende a cronicizzarsi, le adenoidi si ingrossano e la respirazione diventa difficile,in particolare, questa strada potrebbe essere l’unica da seguire. Nei casi più gravi, si assiste ad apnea notturna, forte russamento e l’infiammazione che interessa anche l’orecchio, allargandosi e diventando otite media. L‘ipertrofia delle adenoidi porta il soggetto a respirare attraverso la bocca, circostanza che potrebbe causare altre malattie alla gola come tonsillite, laringite e faringite. In generale il medico consiglia di operare quando, nel giro di due anni, l’infezione alle adenoidi si presenta più di tre volte oppure la terapia farmacologica si dimostra inefficiente.
L’intervento chirurgico alle adenoidi
L’intervento chirurgico tradizionale alle adenoidi è piuttosto comune ma ciò non significa che sia leggero per i bambini che lo subiscono. Prima dello stesso verrà richiesto un esame del sangue e il paziente viene addormentato con un’anestesia totale. Le adenoidi vengono rimosse attraverso la bocca, tramite ablazione o raschiatura . In sostanza, il chirurgo taglia le due tonsille faringee e sigilla la ferita con cauterizzazione o con punti di sutura riassorbibile. Anche se il ricovero ospedaliero non è prolungato, serviranno diversi giorni di convalescenza, con un recupero completo che può richiedere anche due settimane e la necessità di farmaci per ridurre il gonfiore.
L’intervento indolore alle adenoidi con coblator
Il metodo utilizzato dal Dottor Alessandro Valieri nel suo ambulatorio di Bologna, è molto meno invasivo di quello tradizionale. Si tratta di una tecnica che non provoca né dolore né sanguinamenti, ha maggiore sicurezza ed è applicabile anche a bambini più piccoli. A differenza dell’intervento classico, la rimozione delle adenoidi tramite coblator praticata dal dottor Valieri è fatta attraverso il naso e non richiede né tamponi né anestesia generale.
Con la precisa visione ottiche endoscopiche il chirurgo otorino inserisce una sottilissima sonda che dal naso raggiunge il rinofaringe, dove il calore sviluppato dalle onde quantiche provoca vaporizzazione delle adenoidi. Tutto questo senza tagli di bisturi ed in pochi minuti. L’intervento di adenoidectomia coblator è eseguibile in sedazione cosciente senza anestesia generale. Secondo alcune ricerche recenti che hanno messo a confronto un gruppo di pazienti operati col metodo chirurgico classico e altrettanti che hanno subito la rimozione delle adenoidi con il coblator, questi ultimi hanno registrato un dolore molto inferiore sia subito dopo l’intervento sia nei giorni successivi, oltre che ad aver saltato meno giorni di scuola. Inoltre chi ha scelto il coblator è potuto tornare in fretta alla normale alimentazione, senza la necessità di una dieta liquida.
Bibliografia essenziale
Paediatric adenoidectomy: endoscopic coblation technique compared to cold curettage, 2012
Di Rienzo Businco L1, Angelone AM, Mattei A, Ventura L, Lauriello M. (2017)
Intra-oral low level laser therapy in chronic maxillary sinusitis: A new and effective recommended technique. Mortazavi H et al. J Clin Exp Dent. (2015)